IL TRENO DEI SOGNI.
Vincenzo Russo segue la scia dei poeti napoletani. Quelli che, per intenderci, hanno ben stampato hanno ben impresso nel proprio Dna non solo la cartolina di Napoli, nota in ogni parte del globo che, col Vesuvio da una parte e la collina di Posillipo col pino dall’altro, fanno da cornice al golfo e alla stessa città. Nei suoi elaborati, Russo, però, non trasmette solo il tratto estetico della sua terra ma anche tutto ciò che la città stessa contiene.

Così l’umanità che la popola gli comunica naturalmente, spesso anche teatralmente, (perché il napoletano è principalmente “attore”, e non è assolutamente un luogo comune), tutte quelle cose che accadono nel nostro quotidiano che poi Vincenzo racconta in versi. C’è la gioia di vivere nelle sue frasi, non sempre a rima baciata, ma chiare, che vanno dritto al punto. Ma c’è anche il dolore, la meraviglia e il disincanto, tanto da raggiungere livelli di pura esaltazione ed elogio delle parole, scaturite da un fatto di cronaca, da una mamma coi figli, da un artigiano al lavoro, da un malato in corsia e così via.

Il poeta napoletano è cresciuto, come tanti suoi amici che hanno preso la strada del teatro e della musica, a San Giorgio a Cremano, a pochi chilometri da Napoli, quasi un suo quartiere periferico. Nella città, che ha fatto conoscere al mondo il grande ed inimitabile attore Massimo Troisi, morto quando era nel pieno della sua maturità artistica, lasciando un fertile seme in un campo dove se non sei proprio bravo nessuno ti darà la mano. Vincendo memore di ciò, cerca di ricordare i suoi insegnamenti, non tenta di imitarlo, pensa solo a rendergli onore, cercando tra le parole quelle pulite, che non offendono, quelle che lasciano il segno più di una frustata ma che, in fondo alla pagina, si trasformano in una speranza nel domani che solo un napoletano, poeta per nascita e scrittore per diletto, sa descrivere, utilizzando a fin di bene tutti i sentimenti degli umani.
Gianpaolo Necco

IL LIBRO “Il treno dei sogni”. Ed. Vincendo Nigro, Spring Edizioni, luglio 2006, euro 10. In vendita in tutte le librerie.

PER SAPERNE DI PIU’
Vincenzo Russo, poeta e scrittore napoletano, ha pubblicato i suoi ultimi componimenti nel volume edito da Spring, per i tipi delle Officine Grafiche E. Farina di Caserta, 1° ed. 2004. Nel prezzo del volume che è di 12 euro ed il ricavato va al Progetto Romania, è incluso anche un cd-rom che alcuni artisti napoletani hanno inciso per rendere il volume ancora più godibile di quanto lo siano le sole parole di Vincenzo. Russo parla alla vita, alla gente, al mondo che lo circonda e lo fa in versi, ma le sue parole sono le stesse che userebbe per un racconto. Grondano rabbia e dolore, quando si riferisce al terrorismo che ha buttato giù le torri di New York, del sangue e polvere che pioveva sui soccorritori, del terrore negli occhi degli scampati ma anche dei soldati italiani uccisi a Nassirya. Un libro da leggere e tenere caro per le notti in cui si ha voglia di qualcosa di diverso e Russo lo offre venendo “Incontro a te...”.